17.12.2011

Nome: f...
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Con questo mio messaggio vorrei unicamente ringraziare chi ha reso possibile la riscoperta del mio paese.

Sono una ragazza poco più che trentenne, che è cresciuta a Bardolino, ma che il suo paese, quasi non lo conosce.

Come capita a molti, la vita di ogni giorno, mi spinge a camminare, quasi correre, fra le vie del paese per sbrigare mille faccende quotidiane, quasi indifferente alle strade che percorro, alle mura che mi stanno intorno, agli edifici che paiono nati col paese stesso.

Da ieri, pero', vedo Bardolino con occhi nuovi, con la curiosità di una paesana come tante che ora desidera leggere su ogni pietra, finestra e ciotolato, tutta la storia che ne viene conservata.

"Ascolta i muri, loro raccontano"; più o meno così narrava il regista Quattrina nel filmato "Mi ricordo quando passava PIPPO". Nulla di più vero.

Non ho l'età per capire cosa significa camminare con gli zoccoli duri e malconci nei mesi freddi, non posso nemmeno immaginare cosa significhi portare lo stesso vestito per anni, mangiare - quando si aveva fortuna - quel poco che la terra offriva con tanti sacrifici, dormire con un occhio aperto terrorizzata di non aprire neanche l'altro il mattino dopo, soffrire per tirare a campare sotto il mirino della guerra.

Da oggi, pero', mi sento più consapevole e apprezzo, anzi, ammiro, le persone di Bardolino, coloro che nei tempi più bui, hanno trovato la forza per andare avanti. Vedere queste persone che, nonostante tutto, raccontano col sorriso di chi va fiero di essere sopravvissuto, la loro storia, emozionati dai ricordi mi ha aperto il cuore.

Da oggi desidero essere più consapevole di chi e cosa mi sta intorno e per questo ringrazio chi mi ha regalato questi nuovi ricordi che, pur non essendo miei, desidero portare avanti fiera di essere Bardolinese.

Grazie.